Natrice di Cetti

Natrice di Cetti

Natrice di Cetti

Natrix natrix cetti (Gené, 1839)

(Classe: Reptilia; Ordine: Squamata; Famiglia: Colubridae)

Entità endemica della Sardegna, diffusa principalmente nelle regioni montuose dell’Isola. Ancora oggi vi sono dei dubbi sulla classificazione tassonomica di N. natrix cetti, in quanto alcuni autori la considerano come semplice razza geografica della Biscia dal collare, mentre altri sono propensi a considerarla come specie a se. Il colore del corpo è grigio olivastro con barre trasversali scure nella parte superiore, mentre la zona corporea inferiore è biancastra con leggere sfumature scure. La Natrice di Cetti si differenzia dalla Biscia dal collare per le dimensioni inferiori, la colorazione caratterizzata da una macchiettatura nerastra sul dorso del capo, dalla frequente assenza del collare chiaro e dalla presenza di macchie lungo i lati del corpo, che si estendono fino alla linea vertebrale fino a fondersi con quelle dorsali formando una serie di bande trasversali. La testa ha forma triangolare, con il muso arrotondato ed occhi grandi con la pupilla tondeggiante. La lunghezza può arrivare fino ai 2 m nelle femmine e fino ai 130 cm nei maschi.N. natrix cetti è di abitudini acquatiche, frequenta principalmente i torrenti e le pozze d’acqua, ma all’occorrenza non disdegna le zone relativamente aride. Gli accoppiamenti avvengono in primavera, quando gli esemplari si concentrano in gruppi in piccole aree. La femmina depone dalle 8 alle 40 uova all’interno di buche sul terreno, in fenditure sulle rocce o nella vegetazione marcescente. I piccoli nascono dopo 4 – 8 settimane e misurano poco meno di 20 cm. La dieta è rappresentata principalmente da piccoli anfibi e lucertole.

(Fotografia: Dott. Marcello Cannas)

 

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